News

Dalle Marche all'Emilia, poi tappe a Firenze e Venezia: continua il nostro viaggio tra i sapori street food d'Italia

Olive ascolane, gnocco fritto, lampredotto e cicchetteria veneta. Anche questa volta ci siamo concentrati su alcuni grandi classici regionali. E non ce ne siamo pentiti. - 2ª PARTE

Prosegue il nostro viaggio su e giù per il Bel Paese alla ricerca delle mille declinazioni del cibo di strada, fra tradizioni popolari e regionali da proteggere, divulgare e tramandare, e nuove visioni culinarie in chiave street food. La seconda puntata del tour sui food truck di Eatinero ci prende per mano e per la gola e ci scarrozza tra nord e sud della Penisola (leggi la prima puntata qui).

Olive ascolane, perla dello street food

Prima tappa: Marche. Per l’esattezza Ascoli Piceno. Saliamo a bordo dello Scarozzino - tra i protagonisti dell’episodio precedente - che questa volta ci farà conoscere meglio un grande classico del cibo di strada di quelle zone: le olive ascolane, stuzzichino senza stagione della gastronomia marchigiana. Ricetta secolare e super saporita; alla base le olive ascolane tenere verdi conservate in salamoia, denocciolate e farcite con carne macinata (di suino oppure manzo o pollo), erbe e aromi naturali, infarinate e fritte in olio d’oliva. Lo Scarrozzino le prepara come si è sempre fatto in famiglia con le olive verdi del territorio, carni selezionate, Parmigiano Reggiano Dop 24-30 mesi e pangrattato. Variazioni sul tema ce ne sono, in particolare con l’aggiunta di tartufo. Massima fedeltà al disciplinare anche per le olive ascolane di Scottadito. Il mezzo vintage in strada dal 2012 le lavora secondo tradizione ma si sbizzarrisce con tartufo o in alternativa con il misto di pesce al posto della carne, versione fresca e molto estiva.

Gnocco fritto: con salumi emiliani ma non solo

Dopo aver parlato di tigelle – la volta scorsa in compagnia di La Tigellaia Matta e Al Volo – a questo giro ci avventuriamo nel mondo del gnocco fritto “nomade”. Sono diversi i food truck ospitati su Eatinero.it votati alla produzione di questa specialità emiliana: un morbido impasto di pane a base di farina, acqua, lievito e strutto, preparato, fritto e subito pronto per essere servito abbinato a salumi (soprattutto) e formaggi. Con friggitrice e affettatrice ci sanno fare i ragazzi di Gnoko on the road, ex rimorchio per cavalli trasformato in cucina itinerante per servire espresso gnocco fritto (in olio d’arachidi e senza strutto nell’impasto) di qualità, accompagnato da una selezione di salumi e insaccati da acquolina: crudo di Parma, culaccia, coppa, pancetta, mortadella, salame felino o battuto di lardo. Formaggi e hummus di fagioli sono il companatico per i vegetariani, la Nutella per i golosi. Lo school bus è di quelli che si vedono nelle strade dei quartieri residenziali delle città americane, ma la targa dice altro: arriva dalla patria del prosciutto crudo il food truck di I Love Gnocco Fritto, anche se a Parma lo gnocco fritto è meglio conosciuto come torta fritta. Il menù di I Love Gnocco Fritto propone la versione classica emiliana – con Prosciutto di Parma, Coppa Piacentina, Mortadella di Bologna o pancetta arrotolata – e quella più gourmet, ripiena di pomodoro e mozzarella, gorgonzola, mortadella, stracciatella, alici e altre farciture. Infine, lo gnocco fritto è tra i fiori all’occhiello di Gusto Parma, food truck specializzato nella cucina parmigiana della tradizione. Il suo menu tipico include anche anolini in brodo, hamburger di strolghino (il curioso salamino parmigiano), "vecchia" di cavallo (vècia col pìst), ma anche cose più semplici, come per l’appunto la torta fritta con salumi d'eccellenza, Parmigiano Reggiano 36 mesi Dop e, nel bicchiere, secchiate di lambrusco d’Emilia in tutte le sue varietà.

Cicchetti veneti: se il bacaro mette le ruote

Seguiamo il litorale Adriatico e torniamo su arrampicandoci fino in laguna veneta. Immaginate di prendere un bacaro veneziano e metterlo su quattro ruote. Ecco il risultato che otterrete: I Retro'datati, roulottina vintage in stile Belle Époque con base a Meolo, provincia di Venezia. Il menu si compone di antipasti, primi e secondi piatti e dessert preparati con prodotti a Km0, provenienti dalla "macchia" lagunare veneziana e ricette che richiamano i sapori tradizionali, adattandosi alle nuove tendenze: fritti di mare e di terra, tramezzini, finger food e, appunto, cicchetteria, realizzati con pane e focaccia artigianali, pesce della laguna, carne salada, affettati e formaggi bio. In aggiunta, caffetteria e piccola pasticceria fatta in casa per colazioni, merende e aperitivi dolci.

La libidine del lampredotto

Dulcis in fundo, tra una scorribanda gastronomica e l'altra, d'obbligo anche una fermata in Toscana. A Firenze in particolare. Per incontrare la Ditta Eredi L. Nigro, che oggi porta avanti una lunga storia imprenditoriale: l’attività di trasporto e rifornimenti di frattaglie inventata da nonno Luigi è diventata una realtà consolidata e molto conosciuta sul territorio. Il successo ha convinto la nuova generazione ad avviare un progetto itinerante per portare le sue specialità in altre città italiane. Una su tutte: il panino al lampredotto, servito con sale, pepe, la tradizionale salsa verde e piccante. Cibo di strada famoso in tutto il mondo, il lampredotto ha origini fiorentine, proprio come Il Barroccio del Mugello, food truck con il Giglio nel cuore e sede operativa alle porte di Milano, condotto da Barbara, toscana doc e street chef. Anche in questo caso la ricetta è fedele all’originale: lampredotto, sale e pepe, salsa verde, olio piccante e panino tuffato nel brodo caldo. Pura libidine!

 

CERCA IL FOOD TRUCK PER IL TUO EVENTO