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Street food è anche tipicità e tradizioni regionali: un giro per l’Italia sui food truck di Eatinero.it

Dagli arrosticini ai cicchetti veneti, dal lampredotto alle piadine, passando per tigelle, olive ascolane e tanto altro. Ecco alcune delle più gustose tipicità regionali del cibo di strada e dove trovarle sul nostro sito. - 1ª PARTE

Godereccia, sfaccettata, meticcia. La cucina popolare italiana è la base della nostra tradizione gastronomica. Ma ciò che una volta veniva cucinato ai bordi delle strada, nei chioschetti ombreggiati delle piazze, oggi si veste da festa ed è servito su stilosissimi food truck nei catering di matrimoni ed eventi privati e aziendali. Ai fornelli c’è una generazione di street chef creativi e curiosi che ha assunto come principi guida la genuinità dei prodotti e la fusione armoniosa degli ingredienti. Parte dalla tradizione ma spesso, con un approccio moderno, trova nuovi equilibri tra tipicità territoriali, interpretazioni originali, influenze internazionali e suggestioni esotiche.

Arrosticino: semplicità e gusto intramontabile

Il nostro viaggio nello street food tricolore parte in quarta con alcuni grandi classici. A cominciare dagli arrosticini, sfiziosa specialità grigliata originaria dell’Appennino abruzzese. La carne di pecora trova la sua più grande esaltazione in questa tipica forma di spiedino, tagliata a cubetti, infilzata in bastoncini di legno e cotta a puntino in piccole fornacelle. Servita spesso con fette di pane condito con olio extravergine d’oliva e un buon bicchiere di vino rosso.

Ne fanno il loro tratto distintivo, Lo Scarrozzino, roulotte vintage e trailer targati Ascoli Piceno, che lo propone insieme ad altre tipicità della zona, come olive ascolane (classiche o al tartufo), bocconcini di formaggio e cremini dolci, il conterraneo Scottadito, da San Benedetto del Tronto (AP), anche lui con ottime olive ascolane in menu ma anche gustosissimo fritto di mare, e Ape Magna, flotta di food truck di Roma, celebre anche per il suo super instagrammato spiedo di 35 centimetri di patate biologiche.

Piadine di mare… e di montagna

Da un classico all’altro, non si può parlare di street food senza citare la piadina romagnola. Regina indiscussa della riviera, la piadina è tra gli ever green del cibo di strada italiano e, da cibo povero e semplice, si sta via via impreziosendo grazie all’utilizzo di farine speciali o farciture con ingredienti ricercati e presidi slow food. È il caso di Piadineria Selvaggia che ha fatto di questa evoluzione la propria ragione di vita: artigianalità e altissima qualità delle materie prime, sapori di una volta e gusto contemporaneo si mixano in combinazioni da acquolina. E per gli amanti di questa specialità, residenti nel “lombardo-veneto”, segnaliamo anche La Roulottina di Anna e Fabio, food truck bresciano dal gusto italio-francese: vocatissimi per le crêpes, i due giovani street chef se la cavano bene anche sul salato con un tocco di semplicità e leggerezza.

Ma se la creatività è il tratto distintivo dello street food moderno, sull’Alpe Cimbra la piadina diventa… di montagna! Così Trentintrac ama definire il suo tradizionale rösti di patate farcito. I tipici dischetti delle Dolomiti vengono utilizzati come gustosissimo scrigno per imbottirli – a mo’ di piadina, appunto - con speck e formaggio da piastra. È la cifra stilistica di questo caratteristico food truck di montagna, insieme ai bocconcini di patate, serviti sempre con speck e formaggio di malga stagionato 6 mesi.

Tigella: classica, moderna e gourmet

Cambiamo zona, torniamo in Emilia Romagna, e parliamo di tigella, o crescentina bolognese. Piatto veloce e golosissimo, può essere considerato un pane tipico emiliano, preparato con farina, acqua, strutto e lievito (facile a dirsi, così, ma in realtà ognuno da quelle parti ha la “ricetta perfetta” o “della nonna” altrimenti detta). Tradizionalmente accompagnata da salumi o formaggi del posto, oggi si trova spesso in versione “maxi” e gourmet, farcita con gli abbinamenti più gustosi. Basta scorrere il menu di Al Volo, food truck emiliano-romagnolo per trovarla, oltre che nella sua veste classica - abbinata a una selezione di salumi locali e a formaggi del territorio come il Parmigiano Reggiano, il formaggio di Fossa, il pecorino di Romagna o lo squacquerone DOP - anche in versione golosa, con pesto montanaro o salsiccia stufata, oppure dolce, spalmata di marmellate fatte in casa, crema di nocciole e fichi caramellati. Stessa filosofia per La Tigellaia Matta, Piaggio Porter di stanza a Bologna, specializzato in cucina emiliana. Anche qui trova casa la tigella classica con salumi e formaggi ma non mancano sperimentazioni che la propongono in abbinamenti insoliti o in una veste più “rock”, con farciture che inseguono in nuovi trend come il pulled pork.

La tigella è, infine, tra le proposte fisse di I Love Gnocco Fritto - con salumi, porchetta, cotechino e salse, oppure dolce con Nutella, nocciole e rum – ed è la tra le new entry 2022 del milanese Gnoko on the road, ex rimorchio cavalli trasformato in cucina itinerante.

Ma di loro due parleremo meglio nella seconda parte del nostro viaggio. Partiremo, infatti, proprio dall’Emilia Romagna per parlare di gnocco fritto per spostarci poi in Toscana, patria del lampredotto, e ancora nelle Marche con le olive ascolane e in Veneto con i gustosissimi cicchetti. Seguiteci!

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