L’hamburger per eccellenza è quello di manzo e in particolare, per chi ci tiene alla qualità, quello di Chianina e Fassona, le due più pregiate razze italiane. Ma le varianti proposte dal catering street food sono tantissime e chi ama questo piatto ha la possibilità di svariare tra tanti altri tipi di carne e sapori molto differenti tra loro. Ecco cinque alternative (non vegane) all’hamburger di manzo e dove trovarle.
Bufalo – Sbaffalo (Cuneo)
Iniziamo il nostro viaggio senza allontanarci troppo e restando nel campo dei bovini. La carne di bufalo ha un sapore più intenso ma è altrettanto tenera e leggera, prestandosi in maniera ottimale alla creazione di hamburger succulenti, molto graditi agli “amanti del genere”. Gli allevamenti di bufalo, si sa, sono diffusi principalmente nel Sud Italia, soprattutto in Campania, Lazio e Puglia, ma nel sorprendente mondo dello street food troviamo un’eccellenza piemontese: l’azienda agricola Moris di Caraglio, in provincia di Cuneo. Dalle sue carni viene ricavato l’hamburger (e non solo) del food truck Sbaffalo, che lo serve in un panino artigianale cotto a legna, abbinato a raclette di formaggi di bufala, pomodoro, insalata verde, cipolle e salse e lo.
Cervo – Gipsy Bigfood (Brescia)
Ma se si parla di carni dal sapore intenso non si può tralasciare la selvaggina il cui re è senz’altro il cervo. La carne di cervo, poco diffusa nei Paesi del Mediterraneo ma molto amata nel Nord Europa, risulta molto saporita e leggermente dolciastra e, se preparata e abbinata sapientemente, ha una resa eccellente. Un ottimo hamburger di cervo è quello proposto da Gipsy Bigfood, food truck con sede in provincia di Brescia ma radici in Valchiavenna, che lo propone con formaggio d'alpe, spinacino, pomodoro, cipolla caramellata alla curcuma e timo e crema di mirtilli.
Cinghiale – Cabballo’s (Latina)
Restando nell’ambito della cosiddetta “selvaggina da pelo”, proseguiamo la nostra rassegna con l’hamburger di cinghiale: una carne che unisce il gusto del suino a quello della cacciagione, più magra di quella di maiale e dal sapore più selvatico. Quella utilizzata da Cabballo’s proviene dal Parco Nazionale del Circeo, una rarità che è possibile degustare solo in determinati periodi dell’anno. L’hamburger è proposto in tre differenti panini, tutti molto semplici per esaltare e non nascondere il sapore della carne: Ulisse, con melanzane grigliate e salsa chimichurri; Penelope, come il precedente con l’aggiunta di scamorza alla piastra; Maga Circe, con zucchine grigliate e cipolle 'bionde' in agrodolce.
Suino Nero – Calabriotto (Bologna)
Restiamo nella famiglia dei suidi con un'altra carne saporita e, a suo modo, selvaggia: quella del suino nero di Calabria. Da questi animali, allevati perlopiù allo stato brado o semi-brado e quindi con caratteristiche vicine a quelle della selvaggina, si ricava la famosissima soppressata. La sua carne è utilizzata anche dal Calabriotto, l’hamburger dell’omonimo food truck cha ha fatto del recupero delle tipicità calabresi la propria mission. Il Calbriotto è, appunto, un hamburger di suino nero di Calabria con un pizzico di nduja, accompagnato da mousse di cipolla di Tropea Igp, provola silana affumicata e cime di rapa e servito in una ciabatta casereccia di Tessano. Roba da leccarsi i baffi.
Strolghino – Gusto Parma (Parma)
Sempre nel campo della carne di maiale pregiata, ma dal sapore decisamente più delicato, lo street food emiliano ci propone l’hamburger di Strolghino, un salume tipico della zona di Parma, con cui concludiamo la nostra rassegna. Si tratta di un salame poco stagionato, ricavato dalla carne di Culatello, uno dei più rinomati prodotti della norceria made in Italy. Il pesto di questo salamino dà vita a un hamburger magro, dal gusto dolce e appetitoso, che Gusto Parma propone nella versione classica, accompagnato da pomodoro insalatina, oppure con l’aggiunta di una salsina piccante. Una rarità che non capita tutti i giorni di poter assaggiare.