Dici marzo e pensi alla primavera. L’inverno è alle spalle, le giornate si allungano e nell’aria si inizia a sentire odore di street food.
Food truck, porter, apette e roulottine vintage stanno già scaldando i motori, in barba al panico di chi immagina scenari apocalittici e quarantene permanenti. Qualcuno è già sceso in strada per il Carnevale e piccoli eventi locali, qualcuno, a dire il vero, non si è mai fermato. Altri – ristoratori o semplici appassionati di street food in cerca di nuovi sbocchi professionali – iniziano in questi giorni a progettare il loro futuro on the road e si rivolgono ai produttori di food truck per consigli e preventivi.
Abbiamo incontrato Michela Resti, Marketing & Sales Manager di StreetFoody, uno dei marchi più importanti in questo settore, in Italia e in Europa, perché il rischio di imbattersi in realtà poco affidabili e allungare i tempi anziché accorciarli o addirittura incorrere in imprevisti poco piacevoli è dietro l’angolo.
Partiamo dalla domanda che si fanno tutti: quali sono i tempi per realizzare un food truck? È ancora possibile non perdere la stagione?
“L’ideale sarebbe stato sicuramente muoversi con un po’ di anticipo perché normalmente occorrono tra i due e i tre mesi per avere il mezzo finito. I tempi però dipendono dalla tipologia di truck e, dal momento che produciamo tutto internamente, noi abbiamo a disposizione anche soluzioni in pronta consegna”.
Quali sono le tipologie di food truck che proponete ai vostri clienti? E in base a cosa li indirizzate nella scelta?
“La scelta della tipologia di truck dipende dal progetto del cliente e da quale sia la sua mission. La nostra range di prodotti comprende tutte le taglie, dal carrettino al food truck passando per soluzioni intermedie come l’Ape Piaggio, il Porter o il traino. È una gamma pensata proprio per coprire ogni esigenza”.
Cosa dovrebbe sapere chi si avvicina per la prima volta all'acquisto di un food truck?
“In assoluto occorre sapere che acquistare un truck che risponda alle normative vigenti è una garanzia in termini di affidabilità; per cui rivolgersi a specialisti di settore e non affidarsi all'improvvisazione rappresenta una delle chiavi del successo di un'attività su ruote”.
Quali sono i dubbi più frequenti tra chi si avvicina per la prima volta a questo settore?
“I dubbi sono tantissimi, da parte di tutti i nostri clienti. Le domande più frequenti riguardano sia la parte di allestimento del truck e la sua veste grafica, sia la parte documentale legata al veicolo. Anche per questo è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate, che dispongono di un team di esperti in grado di guidare il cliente nelle scelte”.
Dici marzo e pensi ai Festival dello street food. Pensi che quest’anno vorresti partecipare da protagonista, stare sopra il mezzo, proponendo le tue specialità. No, non è troppo tardi se ti rivolgi al produttore giusto.